3Ottobre2022

Confcommercio, elettricità fardello sempre più pesante

Alla fine è arrivato l'atteso annuncio dell'Arera sulle nuove tariffe per il prezzo dell’elettricità sul mercato tutelato. A novembre verranno invece annunciate le variazioni sul costo del gas. "Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l'Arera limita l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio". "L'intervento eccezionale dell'Autorità per il quarto trimestre del 2022 - prosegue la nota - che si somma agli interventi del Governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti, ha ridotto al +59% l'aumento del prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo in tutela". L'Autorità ha fornito anche precise informazioni sui meccanismi di fatturazione nel corso del mese di ottobre. Il metodo sarà in vigore fino al termine della tutela gas per i clienti domestici, previsto per gennaio 2023, termine sul quale l'Autorità oggi stesso, ha inviato una segnalazione a Governo e Parlamento ribadendo la richiesta che la scadenza venga posticipata. Nella stessa segnalazione, viste le criticità del momento, l'Autorità anche per l'elettricità chiede di posticipare la fine della tutela elettrica per le microimprese (prevista per il prossimo primo gennaio) e di conseguenza anche quella per i clienti domestici. "L'eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi - ha detto il presidente di ARERA, Stefano Besseghini - ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione. Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all'aumento della morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà le famiglie e il sistema energetico".

Arera, come previsto sempre dal decreto 'Aiuti Bis', ha confermato anche il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas che, per il quarto trimestre consecutivo, che "consentiranno alle famiglie ammesse a questo strumento di protezione di compensare in misura significativa gli effetti degli aumenti, anche grazie al contenimento dell'aumento nel settore elettrico reso  possibile dall'intervento straordinario deciso dall'Autorità".

"Come previsto - sottolinea l'Autorità - sono confermate beneficiare di tali bonus sociali le famiglie con un livello di Isee fino a 12.000 euro (soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose). I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un Isee valido ed entro la soglia indicata, nell'anno 2022". 

 

Confcommercio: "Fardello sempre più pesante per le imprese"

"A partire da oggi, la bolletta dell’energia elettrica peserà ancora di più sui conti delle imprese del terziario. E’ quanto emerge dal consueto aggiornamento trimestrale delle tariffe in tutela dell’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), secondo il quale è previsto, per il quarto trimestre 2022, un notevole incremento del costo dell’energia elettrica per i consumatori, pari al 59%. I nuovi rincari dell’energia elettrica sono, dunque, l’ennesimo fardello che grava sui conti delle imprese e, in una situazione oggettivamente straordinaria con un conflitto in atto e una volatilità dei prezzi mai registrata in precedenza sui mercati energetici, quest’ulteriore aumento dei costi delle forniture di energia dimostra, ancora una volta, che occorre fare di più". Questo il commento di Confcommercio sull’aggiornamento dei prezzi delle forniture di energia elettrica comunicato oggi da ARERA.

"I recenti provvedimenti adottati dal Governo in materia energetica – prosegue la nota - hanno tamponato l’emergenza in atto, ma non sono ancora sufficienti a mitigare adeguatamente gli aumenti di energia elettrica e gas naturale. Bene gli interventi in materia di crediti d’imposta, ma occorre uno sforzo maggiore se si vogliono proteggere le imprese dal caro-energia. L’ultimo decreto energia, infatti, contiene misure utili per fronteggiare l'emergenza energetica, ma quest’ultime vanno rafforzate, potenziando i crediti d'imposta per i “non energivori” affinchè riguardino compiutamente terzo e quarto trimestre. Sul tema andrebbe poi previsto un maggior ristoro per bollette con incrementi dei costi dei consumi elettrici per kWh superiori al 100%.

"Quanto al sostegno alla liquidità delle imprese - conclude la nota – un ulteriore aumento dell’intensità delle coperture del Fondo di garanzia PMI fino al 90% consentito dal Temporary framework, l’allungamento della durata dei prestiti garantiti ed il rinnovo delle moratorie sono ulteriori misure da mettere in campo per fronteggiare le conseguenze del caro energia a carico delle imprese. Così come vanno riproposte le misure emergenziali della fase pandemica in materia di riduzione del capitale sociale e di sospensione temporanea degli ammortamenti e vanno individuate soluzioni che consentano, in deroga temporanea ai principi contabili, un ammortamento pluriennale dei costi energetici".

Confcommercio Brescia2024-04-20
  1. Home
  2. News
  3. Confcommercio, elettricità fardello sempre più pesante