30Ottobre2015

No all’anticipo dei saldi

Lo esprime chiaramente, con la seguente dichiarazione, il presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi: «La posizione della Federazione è orientata a chiedere la posticipazione della data di inizio saldi a fine gennaio e cioè all'effettiva fine stagione. Non è infatti condivisibile la scelta di anticipare la data dell'avvio dei saldi, quando siamo ancora in piena stagione. L'ottenimento di una data unica su tutto il territorio nazionale è stato un successo perché ha eliminato fastidiose disomogeneità tra regioni limitrofe; ora chiediamo di posticipare questa data ad un momento che coincida effettivamente alla fine della stagione. Anticipare la data di avvio dei saldi al sabato 2 gennaio significherebbe, inoltre, affrontare soprattutto per i negozi meno strutturati complessità organizzative legate alla preparazione dell'evento (cartellini, vetrine, pubblicità esterna) in quanto la data è troppo a ridosso della fine dell'anno e subito dopo la festività del 1° gennaio 2016».

Totale condivisione è manifestata dal Sindacato Tessile e Abbigliamento di Confcommercio Brescia.

A seguito dell’audizione tecnica del 27 ottobre alla Conferenza delle Regioni e dell’incontro politico del 28 ottobre e grazie all'impegno sindacale di Federazione Moda Italia - Confcommercio, è maturata la decisione delle Regioni di non anticipare la data unica di avvio dei saldi invernali e di mantenerla così al 5 gennaio 2016.

Confcommercio Brescia2024-04-19
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