4Ottobre2022

Presidente Sangalli: "Subito un tetto del prezzo per l'energia"

Carlo Sangalli, confermato appena una settimana fa alla guida della Camera di commercia di Milano, è sempre sulla tolda della Confcommercio nazionale che guida con il piglio di chi guarda a un orizzonte di lungo periodo ma deve combattere con i problemi quotidiani del terziario. La sua organizzazione rappresenta migliaia di imprese che spaziano dal commercio al turismo e ai servizi. Tutte categorie che oggi si ritrovano a fare i conti con un fisco pressante ma soprattutto con costi dell'energia fino a pochi mesi fa quasi inimmaginabili. Oggi Sangalli ne discuterà con i dirigenti della sua Confederazione che si ritroveranno in Sardegna per la tradizionale Conferenza di Sistema, in programma a Villasimius fino a domani. Un modo per contribuire anche all'allungamento della stagione nel settore del turismo su cui si teme che possano incidere nel prossimi mesi fattori preoccupanti, dall'energia ai trasporti, pure in Sardegna.

Presidente, inizierei da un commento al voto: che Italia esce dalle urne??

Al nuovo Governo e al nuovo Parlamento rinnoviamo la richiesta dl una comune responsabilità repubblicana, cioè, di una piena consapevolezza della portata delle sfide in campo e di scelte conseguenti. È la richiesta che sta alla base del nostro rapporto con la politica. Un rapporto "esigente" perché interessati al confronto, a contribuire alla formazione delle scelte, ma anche perché pronti a verificare e incalzare. Del resto, esigenti occorre essere in un tempo in cui la pace torna ad essere l'urgenza primaria e quando l'emergenza energia ed il galoppo dell'inflazione annunciano un crescente rischio recessione. Ed esigenti occorre essere per reagire a una crescita dell'astensionismo di quasi 20 punti percentuali, che conferma e rafforza la necessità di rinsaldare il rapporto tra cittadini, politica e istituzioni. Occorre fare presto e bene, il calendario lo ricorda inesorabilmente”.

Il caro energia è la maggiore emergenza delle imprese in questo momento: le soluzioni di Confcommercio?

Tre sono le grandi emergenze che vanno affrontate subito, anche in raccordo con l'Europa: fronteggiare l'emergenza energetica, contenere l'inflazione e contrastare il pericolo recessione. E per fare questo servono interventi strutturali, a cominciare dal cosiddetto "energy recovery fund”, dalla fissazione di un tetto al prezzo del gas e dalla revisione dei meccanismi e delle regole dl formazione dei prezzo dell'elettricità”.

I recenti decreti emanati dal Governo sugli aiuti sono sufficienti a sostenere le imprese oppure servono provvedimenti più forti, magari presi dal nuovo esecutivo non appena si insedierà a Palazzo Chigi?

Sono certamente misure utili per mitigare l'impatto dell'emergenza energetica sulle imprese, ma vanno, comunque, rafforzate. Penso, ad esempio, ad un intervento sui crediti di imposta per le imprese "non energivore” per coprire anche il trimestre luglio-settembre, oltre che li prossimo mese di dicembre. Ma penso anche a maggiori ristori per le bollette con incrementi dei costi dei consumi elettrici per KWh superiori al 100% e a ulteriori misure per supportare le esigenze di liquidità delle imprese e contenere gli impatti finanziari, come il potenziamento degli interventi degli strumenti di garanzia, l'allungamento della durata dei prestiti garantiti ed il rinnovo delle moratorie. Da rafforzare anche le misure per contenere gli impatti del caro carburanti nei settore dei trasporti”.

 

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Confcommercio Brescia2024-04-19
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