29Settembre2022

Sportello Coaching, "Il coaching è contagioso: dare feedback e creare un ambiente favorevole"

Capire come il business coaching può aiutare a creare un ambiente di lavoro più favorevole e come gestire le relazioni tra le persone è uno degli obiettivi all’interno dello Sportello Coaching avviato lo scorso 13 giugno da Confcommercio Brescia.

In che modo il coaching può migliorare l'ambiente favorevole in azienda? Come il coaching aiuta a gestire le relazioni tra le persone all'interno dell'impresa?

Il Team ICF (International Coach Federation) ha realizzato un articolo sui benefici riscontrati nell'affrontare un percorso di coaching.

Non indugiare, prenota il tuo spazio dedicato ad un colloquio conoscitivo gratuito! (Tel. 030.292181; email: info@confcommerciobrescia.it).

 

ARTICOLO DELL'ICF (INTERNATIONAL COACH FEDERATION)

Il coaching è contagioso: dare feedback e creare un ambiente favorevole

Il feedback è uno degli strumenti più citati e più fraintesi nella quotidianità aziendale. Formulare un feedback che sia davvero tale - e non un giudizio - e fornirlo nei modi e nelle circostanze più adatte è una faccenda meno immediata e meno facile di quanto ritenuto da molti. Eppure è uno strumento preziosissimo, che completa i due appena visti. Il feedback chiude il cerchio della capacità di un manager di far crescere i suoi collaboratori (e anche i colleghi) e di costruire un ambiente di lavoro favorevole e efficace.

E qui tocchiamo una competenza che viene nominata di rado e però è indispensabile, in quanto fonda, riassume e mette a sistema gli strumenti appena citati. Mi riferisco alla capacità di generare un ambiente favorevole. Quello che fa il coach quando crea la bolla di fiducia e sicurezza dentro cui svolgere la sessione di coaching.

Per fare ciò, gli strumenti dell’ascolto, delle domande aperte e del feedback sono necessari, ma non sono sufficienti. È indispensabile che tali strumenti si reggano su un atteggiamento interiore del manager ben preciso: cioè sulla sua sincera fiducia nelle potenzialità degli altri, sulla sua genuina convinzione del fatto di avere davanti persone di valore, ricche di potenzialità e che meritano il massimo rispetto e i migliori sforzi per aiutarle a crescere e a trasformare quelle potenzialità in azioni reali. Senza questa convinzione tutto il resto funziona poco o niente.

Ma c’è dell’altro a rendere particolarmente interessante l’uso da parte dei manager delle competenze di coaching: il fatto che esse siano contagiose, e si possano trasmettere anche agli altri, siano essi collaboratori o colleghi (e anche capi). Non è certo ignoto il fatto che lo stile relazionale di chi riveste ruoli di responsabilità influenza l’ambiente circostante. Un manager che pratichi la presenza, l’ascolto e un sano stimolo alla crescita incarna un esempio che presto comincerà a riverberare nei comportamenti altrui, finché il valore di relazioni rispettose e stimolanti si diffonderà nell’ambiente, cambiandone i connotati.

Tutto questo è ben noto già in molte aziende: sono numerosi, già da qualche tempo, i corsi dedicati ai manager che vogliono conoscere a fondo le competenze del coaching per farsi ispirare nei propri comportamenti quotidiani. Possiamo quindi concludere che le competenze di coaching entrano a far parte del bagaglio delle competenze dei manager. E sono tra quelle che gli possono consentire di trasformarsi in un vero leader.

Confcommercio Brescia2024-04-19
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