15Novembre2019

Welfare aziendale, nuovo bando “#Conciliamo”

La nuova versione del bando conferma lo stanziamento, per l’esercizio finanziario 2019, di 74 milioni di euro a sostegno di progetti di welfare aziendale che, a titolo esemplificativo, possono riguardare: il lavoro da remoto (telelavoro o smart working), permessi e congedi, incentivi alla natalità, servizi di supporto alla famiglia, flexible benefit e ulteriori misure di sostegno ai dipendenti.

Il nuovo avviso prevede, inoltre, un importante ampliamento dei soggetti proponenti e destinatari delle iniziative di welfare. Infatti, anche grazie all'azione portata avanti da Confcommercio per rendere il bando maggiormente accessibile alle imprese del nostro sistema, il Dipartimento per le politiche della famiglia ha provveduto ad eliminare il limite dimensionale di 50 dipendenti previsto nel precedente bando e a ridurre, da 500 mila a 15 mila euro, l’importo minimo delle richieste di finanziamento.

La domanda di ammissione può essere ora avanzata da imprese, ai sensi dell’articolo 2082 c.c e dell’articolo 2083 c.c., aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale.

Alle agevolazioni possono accedere, inoltre, consorzi e gruppi di società collegate o controllate, ai sensi dell’articolo 2359 c.c., purché tutti i partecipanti al soggetto collettivo siano finanziabili. I predetti soggetti possono partecipare anche in forma associata.

I destinatari delle azioni di welfare aziendale sono i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e determinato- anche in part time- inclusi i dirigenti, nonché i lavoratori in somministrazione e i titolari di rapporti di collaborazione.

Le risorse messe a disposizione sono modulate dal nuovo bando, per classi di importo, rispetto alla dimensione delle imprese. Pertanto, l’ammontare del finanziamento, compreso tra un minimo di 15 mila euro ed un massimo di 1,5 milioni di euro, deve essere richiesto in rapporto al numero di dipendenti e dei ricavi realizzati nel 2018.

Le imprese sono tenute a partecipare ai costi del progetto con risorse finanziarie determinate in percentuale dell’importo richiesto. Tale percentuale, variabile tra un minimo del 10% ed un massimo del 30%, viene ora parametrata al numero dei dipendenti e ai ricavi del 2018.

Il cofinanziamento delle imprese può avvenire anche tramite risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dai soggetti proponenti quantificabili nella predetta percentuale.

La realizzazione delle azioni progettuali, di durata fissata in 24 mesi, dovrà essere svolta esclusivamente dal soggetto proponente; solo al ricorrere di determinate condizioni, infatti, quest’ultimo potrà procedere con l’affidamento a soggetti terzi.

Le imprese potranno presentare la domanda di ammissione al finanziamentoentro le ore 12,00 del 18 dicembre 2019, tramite PEC secondo le modalità illustrate nell'avviso.

Le aziende ammesse al finanziamento dovranno stipulare una convenzione con il Dipartimento per le politiche della famiglia e saranno tenute ad avviare le attività progettuali entro 30 giorni dalla sottoscrizione della convenzione.

Per tutte le ulteriori informazioni, si rinvia al sito internet della Presidenza del Consiglio ed in particolare all'indirizzo http://famiglia.governo.it/it/notizie/notizie/avvisi-e-bandi/nuovo-avviso-conciliamo/.

Confcommercio Brescia2024-04-24
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