7Luglio2017

Associazione Orafa Lombarda, rischio caos con le norme per i compro oro

Quindi, gli organi di controllo si troveranno non un numero ristretto di operatori da verificare (i veri e propri compro oro), ma una platea molto più vasta. Sarà, perciò, molto difficile un’azione di controllo mirata ed efficace (obiettivo della norma). Perfino la data entro cui sarebbe stato necessario adeguarsi ai nuovi obblighi - rileva l’Associazione Orafa Lombarda - è in dubbio: il 5 luglio o si dovrà aspettare che venga istituito il Registro al quale gli operatori dovranno iscriversi?

L’Associazione Orafa Lombarda denuncia come questi obblighi siano estremamente pesanti e assolutamente non proporzionati all’entità dell’attività di commercio di oggetti usati svolta occasionalmente da un orefice.

Se un operatore desidera continuare anche soltanto a sostituire una chiusura difettosa deve iscriversi all’apposito Registro (che, come detto, non c’è ancora); dotarsi di un conto corrente bancario o postale dedicato a questo tipo di transazioni; identificare il cliente; quotare e descrivere l'oggetto prezioso, anche mediante documentazione fotografica; segnalare all'UIF (Unità d'Informazione Finanziaria) le operazioni sospette. Dovrà poi annotare l'eventuale cessione dell'oggetto a fonderie e conservare tutta la documentazione per 10 anni.

Il decreto cambia anche la soglia per l'uso del contante ammesso per i preziosi usati, che si abbasserà da 1.000 a 500 euro. Completa l'intervento legislativo un impianto sanzionatorio severo che prevede, fra l'altro, una multa da 2.000 a 10.000 euro e la reclusione da sei mesi a quattro anni per l'esercizio abusivo dell'attività di compro oro senza iscrizione al Registro nazionale; una sanzione da 1.000 a 10.000 euro per l'omessa identificazione del cliente e una sanzione da 5.000 a 50.000 euro per l'omessa segnalazione di operazione sospetta.

Confcommercio Brescia2024-05-06
  1. Home
  2. News
  3. Associazione Orafa Lombarda, rischio caos con le norme per i compro oro