1Aprile2020

Confcommercio, inflazione in calo a marzo

La stima preliminare dell’inflazione nel mese di marzo, effettuata nei primi 20 giorni del mese ed elaborata in un contesto di oggettiva difficoltà per la chiusura di molte attività, è un dato in larga parte atteso, in considerazione del brusco rallentamento dell’economia che ha coinvolto in primo luogo la domanda di energetici e larga parte dei servizi (per i quali in molti casi l’andamento dei prezzi è frutto di stime)”; è il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio sui dati Istat.

Allo stesso tempo - continua l’Ufficio Studi - era atteso un contenuto aumento dei prezzi degli alimentari legato sia a fattori stagionali sia all’improvviso all’aumento della domanda. Va anche segnalato l’aumento della componente fiscale sui tabacchi. L’assenza d’inflazione non è d’altra parte una novità per il nostro Paese che sconta ormai da quasi un anno tassi mensili tendenziali inferiori all’1%”.

Soprattutto durante l’emergenza - conclude Confcommercio - la stabilità dei prezzi sostiene il valore del reddito disponibile e dei risparmi. Anche per questa ragione,i provvedimenti di supporto al sistema produttivo e alle famiglie devono essere ben progettati: è necessario che agli ingenti trasferimenti e alle importanti iniezioni di liquidità corrisponda il funzionamento e l’integrità delle principali filiere produttive, al fine di evitare un eccesso di pressione della domanda che potrebbe comportare, nel breve termine, sfavorevoli tensioni inflazionistiche”.

Confcommercio Brescia2024-04-30
  1. Home
  2. News
  3. Confcommercio, inflazione in calo a marzo