Detraibilità spese universitarie anno 2016
Al riguardo, si ricorda che la legge di stabilità 2016, modificando l'art. 15, comma 1, lettera e), del TUIR, ha previsto che siano detraibili - a partire dall'anno d'imposta 2015 - "le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali".
Con il Decreto in esame è stato, pertanto, individuato - per ciascuna area disciplinare di afferenza e Regione in cui ha sede il corso di studio - l'importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta lorda sui redditi dell'anno 2016, come indicati nella tabella seguente.
Area disciplinare corsi istruzione | NORD | CENTRO | SUED E ISOLE |
Medica | € 3.700 | € 2.900 | € 1.800 |
Sanitaria | € 2.600 | € 2.200 | € 1.600 |
Scientifico-tecnologica | € 3.500 | € 2.400 | € 1.600 |
Umanistico-sociale | € 2.800 | € 2.300 | € 1.500 |
La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione ed ai master universitari di primo e secondo livello è posta pari all'importo massimo di cui alla stessa tabella, pari a:
- 3.700 euro per i corsi e i master aventi sede in regioni del Nord;
- 2.900 euro per il Centro;
- 1.800 euro per il Sud e le isole.
Si precisa che agli importi - che verranno aggiornati con decreto ministeriale entro il 31 dicembre di ogni anno - va sommato l'importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio.