10Marzo2017

Detraibilità spese universitarie anno 2016

Al riguardo, si ricorda che la legge di stabilità 2016, modificando l'art. 15, comma 1, lettera e), del TUIR, ha previsto che siano detraibili - a partire dall'anno d'imposta 2015 - "le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca da emanare entro il 31 dicembre, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali".

Con il Decreto in esame è stato, pertanto, individuato - per ciascuna area disciplinare di afferenza e Regione in cui ha sede il corso di studio - l'importo massimo della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle Università non statali, detraibile dall'imposta lorda sui redditi dell'anno 2016, come indicati nella tabella seguente.

Area disciplinare corsi istruzioneNORDCENTROSUED E ISOLE
Medica € 3.700 € 2.900 € 1.800
Sanitaria € 2.600 € 2.200 € 1.600
Scientifico-tecnologica € 3.500 € 2.400 € 1.600
Umanistico-sociale € 2.800 € 2.300 € 1.500

La spesa massima riferita agli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione ed ai master universitari di primo e secondo livello è posta pari all'importo massimo di cui alla stessa tabella, pari a:

  • 3.700 euro per i corsi e i master aventi sede in regioni del Nord;
  • 2.900 euro per il Centro;
  • 1.800 euro per il Sud e le isole.

Si precisa che agli importi - che verranno aggiornati con decreto ministeriale entro il 31 dicembre di ogni anno - va sommato l'importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio.

Confcommercio Brescia2024-05-22
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