3Novembre2017

Locazioni brevi, informativa su incontro con Agenzia delle Entrate e guida

La principale novità introdotta è la possibilità di applicare il regime fiscale della cedolare secca per i redditi derivanti dalle sublocazioni e da altre tipologie di contratti. La guida spiega che per questi contratti, il locatore può optare per il regime della cedolare secca assoggettando il reddito derivante dalla locazione all’imposta sostitutiva del 21% invece della tassazione ordinaria.

La possibilità di scegliere la cedolare secca era già prevista per le locazioni di breve durata. Con il citato D.L. n. 50/2017, non si è fatto altro che estendere tale regime di tassazione anche ai contratti di locazione breve che prevedono determinati servizi aggiuntivi (fornitura biancheria, pulizia locali, utenze), alle sublocazioni ed a quelli attraverso i quali il comodatario concede a terzi, a titolo oneroso, la disponibilità dell’immobile ricevuto in comodato.

Per i redditi derivanti da questi contratti, infatti, non si sarebbe potuto usufruire, senza una specifica disposizione, del regime della cedolare, in quanto non riconducibili alla categoria dei “redditi fondiari”.

In ogni caso, deve trattarsi di affitti di immobili:
• a uso abitativo (unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11, a eccezione dell’A10, e le relative pertinenze);
• che si trovano in Italia;
• di durata non superiore a 30 giorni;
• stipulati a partire dal 1° giugno 2017 tra persone fisiche al di fuori dell’esercizio di un’attività d’impresa.

Inoltre, per l’applicazione delle nuove norme è irrilevante il fatto che il contratto sia stato concluso direttamente dal proprietario (sublocatore o comodatario) dell’immobile o tramite un soggetto che esercita attività di intermediazione immobiliare o che gestisce un portale telematico.

Per quanto concerne le regole per gli intermediari, la guida illustra le novità per chi esercita attività di intermediazione immobiliare sia tramite i canali tradizionali sia attraverso la gestione di portali telematici.

Gli intermediari dovranno trasmettere nome, cognome e codice fiscale del locatore, la durata del contratto, l’indirizzo dell’immobile e l’importo del corrispettivo lordo. La trasmissione andrà effettuata mediante i servizi telematici dell’Agenzia entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di conclusione del contratto.

L’altro fondamentale adempimento, che scatta per l’intermediario quando interviene nel pagamento, è quello di operare e versare una ritenuta del 21% sull’ammontare dei canoni o dei corrispettivi lordi dovuti per la locazione.

La scadenza per il versamento è fissata al giorno 16 del mese successivo a quello in cui è stata effettuata. Infine, gli intermediari sono chiamati a conservare, per tutto il periodo previsto per la notifica di un avviso di accertamento, gli elementi posti a base delle informazioni da comunicare e dei dati relativi ai pagamenti o ai corrispettivi incassati e a certificare al locatore l’ammontare delle ritenute operate.

Tutte le istruzioni per la comunicazione e la conservazione dei dati, il versamento, la certificazione e la dichiarazione delle ritenute effettuate sono contenute nel Provvedimento del 12 luglio 2017. Ovviamente, nessuno di questi obblighi sorgerà in capo agli intermediari qualora un contratto abbia durata superiore a 30 giorni o sia stato stipulato prima del 1° giugno 2017.

Un’importante ed attesa precisazione, infine, è arrivata con la citata Circolare n. 24/E del 12 ottobre 2017, per gli intermediari che nel primo periodo di applicazione dei nuovi adempimenti non hanno effettuato la ritenuta del 21%. Considerato che il Provvedimento contenente le modalità operative è stato emanato a ridosso della prima scadenza prevista per il versamento delle ritenute, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che essi non saranno sanzionati per le omissioni commesse fino alla data dell’11 settembre 2017, a patto che abbiano comunque versato le ritenute entro il successivo 16 ottobre 2017.

Si allega la guida che è disponibile anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate al seguente percorso: L’Agenzia > L’Agenzia comunica > Prodotti editoriali > Guide fiscali.

È disponibile anche il tutorial sul canale YouTube dell’Agenzia: https://www.youtube.com/watch?v=BRdBnEork0I

 

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