Permessi e ferie programmate

Il Ministero del Lavoro argomenta la propria risposta evidenziando, innanzitutto, che i permessi mensili retribuiti disciplinati dalla Legge n. 104/1992 sono volti a tutelare i diritti fondamentali del soggetto diversamente abile, garantendogli un’adeguata assistenza morale e materiale, mentre il fine delle ferie consiste nel garantire al lavoratore il recupero psico-fisico delle energie impiegate nello svolgimento dell’attività lavorativa nonché nel soddisfare esigenze anche di carattere ricreativo, personale e familiare.

Il Ministero ricorda, inoltre, che ai sensi dell’art. 2109 c.c. il datore di lavoro può stabilire il periodo di godimento delle ferie annuali nel rispetto della durata fissata dalla legge e dalla contrattazione collettiva.

In particolare, il datore di lavoro, in base alle esigenze produttive, può prevedere sia una programmazione della fruizione delle ferie dei lavoratori in forza, sia la chiusura dello stabilimento in un periodo predeterminato dell’anno, in conseguenza della sospensione totale o parziale dell’attività produttiva.

Alla luce delle diverse finalità degli istituti in esame (permessi Legge n. 104/1992 e ferie), il Ministero precisa che, qualora la necessità di assistenza al familiare disabile si verifichi durante il periodo di ferie programmate o di chiusura dello stabilimento, la fruizione del permesso di cui alla Legge n. 104/1992 sospende il godimento delle ferie.

Le ferie non godute (in quanto “sostituite” dai permessi della Legge n. 104/1992) saranno recuperate in un diverso periodo, previo accordo con il datore di lavoro.

In altre parole, poiché le improcrastinabili esigenze di assistenza e di tutela del diritto del disabile prevalgono sulle esigenze aziendali, il datore di lavoro non può negare la fruizione dei permessi di cui all’art.33 della Legge n. 104/1992 durante il periodo di ferie già programmate, “ferma restando la possibilità di verificare l’effettiva indifferibilità della assistenza”.

Per qualsiasi chiarimento, l’ufficio Gestione rapporti di lavoro (rag.Monica Guerini e dott.ssa Rossella Rossi) è a disposizione degli associati (tel. 030.292183).