25Aprile2021

Sangalli: "Imprese collaborative, ma non reggono oltre"

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, come valuta il decreto aperture?

Sembrava un passo in avanti. Ma non c'è stato. Anzi, registriamo alcune retromarce fortemente penalizzanti. Ad esempio è grave che sia venuto meno - all'ultimo momento - il via, dal 15 maggio ed in zona gialla, a tutti i negozi presenti nei centri e nelle gallerie commerciali anche nei giorni festivi e prefestivi. Un'altra doccia fredda, soprattutto perché frena la programmazione. Per questo, insieme alle altre associazioni di categoria, chiediamo un incontro urgente al governo.

Quali altri punti non vanno?

Le aperture dal 26, in zona gialla, soltanto all'aperto. Comprendiamo le cautele, ma sono una limitazione che penalizza più del 46% dei bar e ristoranti italiani, privi di spazi all'aperto, mentre magari hanno spazi chiusi anche ampi. E la percentuale cresce di molto nei centri storici. È significativa, al riguardo, la richiesta unitaria delle Regioni di un incontro con Draghi. Ribadiamo, dunque, con forza la nostra richiesta: bisogna fare di più per riaprire in sicurezza.

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Confcommercio Brescia2024-05-17
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