26Luglio2019

TripAdvisor, multa per false recensioni

Si chiude così una lunga vicenda iniziata nel 2014 quando, l'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato aveva giudicato e condannato al pagamento di una sanzione amministrativa di 500.000 euro il noto sito di viaggi on-line. L’Antitrust aveva infatti ravvisato una pratica commerciale scorretta che consisteva nella «diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni, pubblicate sulla banca dati telematica degli operatori, adottando strumenti e procedure di controllo inadeguati a contrastare il fenomeno delle false recensioni».

Pochi mesi dopo, la multa era stata annullata dal Tar, in virtù del fatto cheTripAdvisornon aveva mai dichiarato che tutte le recensioni fossero vere, richiamando anzi l'impossibilità di un controllo capillare e invitando a considerare le tendenze delle recensioni e non i singoli apporti.

Solo recentemente il Consiglio di Stato si è espresso sulla vicenda. I giudici di Palazzo Spada hanno infatti parzialmente accolto l’appello proposto dall’Antitrust, in riforma della sentenza del TAR Lazio, confermando la condanna diTripAdvisorper la pratica commerciale scorretta consistente nella diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni pubblicate sul famoso portale on line di viaggi. Il portale dovrà pagare una multa di 100.000 euro.

Il giudizio fa riferimento alla diffusione di alcune recensioni palesemente non veritiere perché riferite a strutture non più attive, o perché riconducibili a un profilo di evidente fantasia o perché riferite ad un periodo in cui la struttura interessata era stata chiusa, come segnalato anche dalla stessa Federalberghi, la più importante e rappresentativa Federazione italiana degli albergatori, aderente a Confcommercio.

Confcommercio Brescia2024-04-29
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