22Gennaio2021

Fipe, incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico

"Restituire la dignità al settore dei pubblici esercizi, attraverso un piano ben definito che conduca a una riapertura in sicurezza dei locali. Una riapertura anche graduale, purché stabile e in grado di garantire l'effettiva possibilità di lavoro a 300mila imprese, che negli ultimi dodici mesi hanno registrato circa 38 miliardi di euro di perdita di fatturato". Questa la principale richiesta contenuta nel documento, presentato da Fipe-Confcommercio al Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso di un incontro che si è tenuto per via telematica, al quale hanno preso parte anche i sindacati di categoria.

"Siamo disponibili a implementare i protocolli sanitari - spiega Fipe - coinvolgendo anche il Cts, con l'obiettivo di riprendere l'attività serale di ristorazione nelle Regioni gialle e dare la possibilità ai locali di restare aperti almeno sino alle 18 nelle zone arancioni". Per quanto riguarda il sostegno economico al settore, Fipe concorda sulla necessità di "rafforzare le misure economiche, a cominciare dal decreto ristori Quinques, rivedendo i meccanismi di calcolo dei contributi a fondo perduto su base annua". "Indispensabile - proseguono - esentare i pubblici esercizi dal pagamento dell'Imu 2021, prolungare gli ammortizzatori sociali fino al termine del periodo di crisi, intervenire sulle locazioni commerciali, prorogando di altri quattro mesi il credito d'imposta e incentivando i locatori a ridurre i canoni ed estendere a quindici anni il periodo di ammortamento anche dei prestiti fino a 800mila euro garantiti dal Fondo centrale di garanzia".

Confcommercio Brescia2025-05-07
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