Confcommercio Lombardia, più fondi europei per il turismo e un patto per lo sviluppo
“Apprezziamo la scelta di Regione Lombardia di realizzare documenti di programmazione economico-finanziaria che prevedano invarianza della pressione fiscale e sostenibilità della spesa pubblica. Tuttavia, sollecitiamo un riallineamento dei fondi FESR destinati al turismo, comparto che si sta consolidando come fondamento dell’economia regionale, contribuendo per il 13% al suo PIL”: così il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti - a Milano, a Palazzo Lombardia per gli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo - in vista della Discussione del Documento di Economia e Finanza Regionale che sarà votato dal Consiglio Regionale lombardo entro luglio.
“I 78 milioni stanziati fino al 2027 per l’ammodernamento del turismo - prosegue Massoletti – non sono sufficienti per una Regione che ha necessità di innovare il settore dell’accoglienza in vista dell’appuntamento olimpico di Milano Cortina 2026”.
Olimpiadi che richiederanno capacità di accogliere, grazie ad infrastrutture, fisiche e digitali, rigenerazione urbana e all’energia di imprese e lavoratori. E proprio sul lavoro, Massoletti lancia una proposta specifica:
“È il momento di lanciare un ‘Patto Lombardia 2026’, che veda la Regione e gli attori economici e sociali ancor più impegnati per lo sviluppo, anche occupazionale, affrontando la doppia transizione sostenibile e digitale. Un Patto che potrebbe tradursi, per il mondo del terziario, anche in una misura sperimentale per il lavoro, da affiancare ad un’importante iniziativa come Formare per Assumere, con risorse per implementare l’occupazione femminile e giovanile in occasione di eventi e stagionalità specifici”.