Confcommercio, la Lotteria degli Scontrini parte a metà
Enrico Postacchini, l'incaricato commercio e città di Confcommercio, dopo l'intervento di sabato è tornato a parlare dell'imminente partenza della lotteria degli scontrini, "snocciolando" numeri significativi e sottolineando che "la Lotteria degli Scontrini parte in un momento sbagliato: se fosse un'iniziativa privata sarebbe destinata al fallimento. I costi superano i benefici e i negozi non hanno avuto il tempo per adeguarsi". Al 20 dicembre su un 1,4 milioni di registratori telematici installati per la trasmissione telematica dei corrispettivi, solo 700.000 erano stati aggiornati per poter far partecipare i consumatori alla lotteria degli scontrini: considerando le restrizioni imposte dal Governo a molte attività commerciali in questo periodo, i numeri non dovrebbero essere cambiati di molto. Oltre a questo, rileva Postacchini, c'è il problema dei costi: per aggiornare i registratori telematici ed acquistare il lettore ottico per la lettura del codice lotteria, un esercente spende in media 300 euro. "Un costo esagerato e inopportuno in una fase estremamente difficile in cui molti commercianti hanno notevoli difficoltà finanziarie a causa della crisi economica dovuta alla pandemia in corso", sottolinea Postacchini che spiega che per gli adeguamenti "servono oltre 1 ora e mezza" e che c'è "un problema oggettivo legato alle difficoltà tecniche di chi dovrebbe appontare lo strumento di rispondere alle richieste".