5Ottobre2020

Confcommercio, miglioramenti ma la crisi resta grave

Arrivano segnali di vita sia pure contrastanti per il mercato del lavoro. Ad agosto, secondo i dati Istat, la crescita dell'occupazione ha proseguito nel suo percorso iniziato a luglio mentre torna a calare il numero di persone in cerca di lavoro e continua la diminuzione dell'inattività. L'aumento dell'occupazione su base mensile coinvolge uomini e donne, dipendenti, autonomi e tutte le classi d'età. Nel complesso, il tasso di occupazione sale al 58,1% (+0,2 punti percentuali).

Nel trimestre giugno-agosto 2020, il livello di occupazione è inferiore a quello del trimestre precedente (marzo-maggio 2020), di 56 mila unità. Nel trimestre crescono, invece, le persone in cerca di occupazione (+20,6% pari a +417mila) e calano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7% pari a -386 mila unità).

A fronte di questi dati "incoraggianti" resta comunque che la crisi economica da coronavirus ha causato ripetute flessioni mensili tra marzo e giugno 2020 portando ad una contrazione dell'occupazione rispetto al mese di agosto 2019 di oltre quattrocentomila persone coinvolgendo uomini e donne di qualsiasi età, dipendenti e autonomi.

L'Ufficio Studi Confcommercio registra il dato Istat di agosto su occupati e disoccupati come un segnale di risveglio per il sistema Paese. "Questi dati sono un'ulteriore indicazione di come l'economia italiana stia provando a recuperare, seppure faticosamente, le perdite subite nei difficili mesi del lockdown". "La crescita congiunturale degli occupati (+83 mila unità), a differenza di quanto accaduto a luglio, è frutto di un generalizzato miglioramento, con una decisa ripresa dell'occupazione indipendente (+66mila unità sul mese precedente), confermando i segnali di vitalità del sistema già emersi dalle indicazioni sul clima di fiducia di famiglie e imprese".  

"Questi elementi indubbiamente favorevoli - continua la nota - non modificano neppure marginalmente le valutazioni sulla gravità della crisi e, soprattutto, sulle difficili prospettive di ripresa. Una più soddisfacente crescita dell'occupazione, la risalita della spesa per consumi come anche la necessaria riduzione del rapporto debito-Pil passano tutti dalla rapidità, dall'efficacia e dall'efficienza nei processi di investimento delle risorse europee. Una questione tutta da verificare nei prossimi mesi".

Confcommercio Brescia2025-04-30
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