8Luglio2024

Confcommercio, ripresa guidata dalla vendita dei beni alimentari

I dati Istat su maggio (link al pdf) indicano una crescita per le vendite al dettaglio con una variazione mensile positiva sia in valore sia in volume (rispettivamente +0,4% e +0,2%). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento (+1,1% in valore e +0,8% in volume) mentre quelle dei beni non alimentari sono in calo (-0,2% in valore e in volume). Su base annua, a maggio 2024, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,4% in valore e diminuiscono dello 0,8% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita dell'1,4% in valore e in calo dello 0,8% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari diminuiscono sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,3% e -0,8%). Nel trimestre marzo-maggio 2024, su base mensile, le vendite al dettaglio sono in aumento in valore (+0,1%) e in diminuzione in volume (-0,1%), così come quelle dei beni alimentari, mentre le vendite dei beni non alimentari sono invariate in valore e registrano un lieve calo in volume (-0,1%).

A maggio 2024, rispetto al mese precedente - commenta l'Istat - le vendite al dettaglio registrano un aumento sia in valore sia in volume determinato dalle vendite dei beni alimentari. A livello tendenziale si registra una variazione positiva in valore, sempre per effetto delle vendite del comparto alimentare, mentre il volume è in calo in entrambi i settori merceologici. Tra le forme distributive sono in crescita le vendite della grande distribuzione e delle imprese operanti su piccole superfici, mentre si registra un calo per quelle al di fuori dei negozi e online".

 

Confcommercio: "Ripresa guidata dai beni alimentari"

"Il modesto miglioramento rilevato, in termini congiunturali, dai volumi delle vendite nel mese di maggio, pur rappresentando un segnale positivo, contiene elementi che inducono a leggere il dato con prudenza. La ripresa di maggio è stata guidata in larga parte dal recupero degli alimentari, settore che aveva scontato un’importante riduzione degli acquisti da parte delle famiglie, mentre per molte voci del non alimentare, abbigliamento, calzature e mobili, le dinamiche si confermano ancora molto deludenti. Non c’è particolare ottimismo sui saldi estivi, anche se è prevedibile un miglioramento del volume degli acquisti."

"Sul versante delle formule e dei formati di vendita, la tenuta dei piccoli negozi e il calo delle vendite on line a maggio vanno presumibilmente inquadrati come un assestamento, dopo un periodo di repentini e profondi cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. Solo nei prossimi mesi si potrà verificare se questi timidi segnali favorevoli preludono ad una fase meno asfittica della domanda, guidata dal recupero del reddito disponibile i cui primi segnali si sono avvertiti nel primi mesi del 2024, consentendo alla nostra economia di raggiungere una crescita prossima all’1%. Tutto dipenderà dalla tenuta dell’occupazione, dall’ulteriore compressione della dinamica dei prezzi e dalla stagione turistica, soprattutto per la componente straniera".

Confcommercio Brescia2025-04-30
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