Federalberghi Brescia, 66ª Assemblea ordinaria
Si è svolta venerdì 22 novembre, presso l’A-Rosa Hotel a Salò, la 66ª Assemblea ordinaria di Federalberghi Brescia, la più grande associazione di rappresentanza delle strutture ricettive della provincia di Brescia.
Nel corso della mattinata sono intervenuti il presidente Alessandro Fantini, la vicepresidente vicaria Lucia Cerini, il vicepresidente e AD di Visit Brescia, Graziano Pennacchio, il direttore di Visit Brescia, Manuel Gabriele, e, in chiusura, il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti.
“Riunirci in questa occasione è un momento di confronto utile per tutto il nostro comparto alberghiero ed extralberghiero che è uno dei più rilevanti a livello nazionale. Siamo la nona provincia in Italia per presenze turistiche, la prima in Lombardia per presenze leisure e la seconda lombarda per presenze business“, ha ricordato il presidente Fantini.
Il turismo in provincia di Brescia ha generato 2 miliardi e 200 milioni di valore aggiunto nell’ultimo anno: “Produciamo – ha aggiunto il presidente di Federalberghi Brescia – il 25% della ricchezza turistica di tutta la Lombardia con oltre 13 milioni di presenze turistiche e più di 700 strutture ricettive alberghiere. Ricordo, inoltre, che siamo stati la provincia che ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti di strutture ricettive storiche, ben 36, da parte di Regione Lombardia“.
“Aver raccontato – ha concluso il presidente Fantini – il nostro impegno nell’ultimo anno ci ha reso orgogliosi ma anche consapevoli del lavoro che ci attende nel prossimo futuro. Ci siamo confrontati direttamente con oltre 270 albergatori sul territorio nell’ambito della nostra rassegna ‘Federalberghi Incontra’ per informarli e per ascoltarli. Abbiamo continuato le nostre iniziative di contrasto all’abusivismo e di regolamentazione sul tema degli affitti brevi, che ha portato a livello nazionale all’introduzione del Codice Identificativo Nazionale che è un buon punto di partenza. Stiamo proseguendo l’interlocuzione con i Comuni relativamente alla tassa di soggiorno per fare in modo che venga realmente impiegata per iniziative relative alla promozione turistica del territorio. Ricordo, infine, che a luglio è stato rinnovato il CCNL per permetterci di andare incontro alle nuove esigenze dei lavoratori in relazione allo sviluppo delle nostre attività, sia dal punto di vista economico che da quello normativo“.