Fipe, "Formare ed educare. I protagonisti per una nuova cultura del cibo"
La Fipe quest'anno ha dedicato la sua assemblea annuale al cibo come elemento centrale non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale, culturale e ambientale: "Formare ed educare. I protagonisti per una nuova cultura del cibo". Oltre a essere una risorsa importante per l'occupazione e l'imprenditoria, rappresenta un veicolo di valori, tradizioni e pratiche sostenibili, influenzando la salute e la sostenibilità del pianeta. Il cibo diventa, quindi, uno strumento di "soft power" che arricchisce l'immagine globale dell'Italia, favorendo anche il turismo.
In questo contesto, l'educazione e la formazione sono cruciali: l'educazione dei consumatori è fondamentale per aumentare la consapevolezza sul valore e le origini del cibo, mentre la formazione dei lavoratori nel settore agroalimentare è essenziale per un'industria più sostenibile e complessa. Sul tema è stata presentata anche un'indagine Ipsos su "I giovani e il cibo"(link alla ricerca integrale in pdf) . Per il 44% dei giovani tra 18 e 34 anni è in famiglia che si acquisisce una corretta educazione alimentare, seguono i social network (36%) e la scuola (30%). Ampio è il consenso su un'azione combinata casa-scuola: infatti, l'86% dei giovani ritiene che la scuola abbia un ruolo importante e per ben il 93% è fondamentale che percorsi educativi sul cibo siano introdotti già nella scuola primaria. Oltre che agli insegnamenti ricevuti in famiglia, principalmente dalla mamma che per il 64% è la persona che più di tutti ha ispirato gusti e abitudini, si ricorre alla "rete" per scoprire e realizzare piatti e ricette (lo fa il 79%, di cui il 32% spesso). Il 67% dei genitori under 35 ritiene "molto importante" educare i figli a un'alimentazione varia e sana.
Sangalli: "Educazione alimentare per far emergere la parte migliore del Paese"
L’intervento del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha aperto i lavori dell’Assemblea pubblica della Fipe. Sangalli ha sottolineato che "questa Assemblea è particolarmente rilevante non solo per il tema che riguarda il futuro, ovvero educazione e formazione, ma anche perché domani si terrà la parte elettiva dell’assemblea. Seppur non mettendo in discussione la guida della Federazione, rimane un passaggio significativo, che riguarderà bilanci, progetti e nuovi inizi". Ha poi ricordato l’Assemblea elettiva di cinque anni fa, nel 2019, quando la situazione del settore era ben diversa. "Abbiamo attraversato una crisi sanitaria che si è presto trasformata in crisi economica e che non è diventata crisi sociale solo grazie all’incessante lavoro di corpi intermedi come Fipe e Confcommercio", ha detto Sangalli, ricordando le difficoltà vissute da bar, ristoranti e attività di intrattenimento, spesso vessati da regole e divieti.
Nonostante queste difficoltà, Sangalli ha sottolineato che "la Fipe di oggi è più forte e solida rispetto a cinque anni fa. Ha rafforzato la propria credibilità, reputazione e base associativa, riuscendo ad attrarre realtà di rilievo che ne hanno riconosciuto l'autorevolezza e la competenza. Questo successo, ha aggiunto, è stato possibile grazie al contributo di tante persone e a un lavoro di squadra". "Ma non posso non dire che tutto questo non sarebbe stato possibile senza lo straordinario Presidente che la FIPE ha avuto e ha", ha continuato. "Questo non sarebbe stato possibile senza Lino Stoppani".Sangalli ha poi sottolineato la profonda amicizia e stima che lo legano a Stoppani, il quale ricopre un ruolo rilevante anche in Confcommercio come Presidente Vicario.
Il presidente di Confcommercio ha quindi proposto l'acclamazione di Lino Stoppani come Presidente di Fipe, sottolineando che "l’acclamazione non è solo un riconoscimento per chi la riceve, ma anche un modo per dimostrare e condividere la riconoscenza e il rispetto per un uomo che ha dato molto al settore". Il presidente di Confcommercio ha poi continuato a parlare del tema centrale dell’incontro: l’educazione e la formazione, che sono essenziali per lo sviluppo del Terziario di mercato, rappresentato da Confcommercio.
"I nostri settori sono quelli che hanno più spazio di crescita per produttività e innovazione e la formazione è un carburante indispensabile per sviluppare le competenze". Sangalli ha poi richiamato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nella sua ultima Assemblea Confederale ha sottolineato che il nostro mondo è "protagonista del divenire d’Italia". E ha concluso: "Protagonisti dobbiamo sforzarci di rimanere: protagonisti delle nostre città, protagonisti del cambiamento, protagonisti dello sviluppo e protagonisti della crescita del nostro Paese".
Stoppani: "La ristorazione ha un ruolo educativo e culturale"
Il presidente della Fipe, Lino Enrico Stoppani, nel suo discorso davanti all'Assemblea della Fipe ha affrontato una serie di tematiche cruciali per il contesto contemporaneo, ponendo l'accento sull'importanza della formazione e educazione come strumenti per affrontare le sfide globali. Il presidente ha riflettuto sulla complessità del momento storico, segnato da difficoltà macroeconomiche, geopolitiche e ambientali, e ha sottolineato come l'educazione sia fondamentale per affrontare le transizioni necessarie in questo scenario. In particolare, Stoppani ha evidenziato tre principali aree di intervento nel settore della ristorazione e dell’alimentazione: la formazione degli imprenditori, con l'importanza di investire nelle competenze e nella cultura imprenditoriale "per sviluppare imprese solide, capaci di affrontare le sfide e di prosperare in un mercato sempre più competitivo".
Il presidente Fipe ha fatto riferimento anche all'educazione civica come strumento per promuovere valori come il rispetto del cibo e la lotta contro lo spreco. "Il secondo elemento - ha detto Stoppani - è il capitale umano nelle imprese: le imprese, in particolare nel settore della ristorazione, considerare la formazione come un investimento fondamentale per la crescita". "E' necessario migliorare la qualità del lavoro, dei salari e del welfare, e di dare più attenzione alla formazione continua".
Il terzo elemento preso in considerazione da Stoppani è l'educazione alimentare: "è importante educare le nuove generazioni sul valore del cibo, sulla sua sostenibilità e sui rischi legati a cattive abitudini alimentari". Il presidente ha concluso il suo intervento con un appello alla responsabilità collettiva per costruire un futuro migliore, unendo le forze per risolvere il paradosso dell'abbondanza e migliorare l’accesso al cibo in modo equo e sostenibile. "La ristorazione, con il suo ruolo educativo e culturale, è un motore di cambiamento verso una nuova cultura del cibo".