Presidente Massoletti: "Al via il progetto «Formazione e lavoro per l’Ucraina»”
“Un segnale concreto per dare un aiuto fondamentale in un’emergenza che è soprattutto sociale”, così il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti, ha descritto il progetto “Formazione e lavoro per l’Ucraina” realizzato da Confcommercio Brescia, Federalberghi Brescia e l’Ente Bilaterale Bresciano del Turismo.
“Fin dallo scoppio del conflitto - ha aggiunto il presidente Massoletti - era evidente la necessità di fornire un supporto che fosse il più concreto possibile per i profughi ucraini in arrivo nella nostra provincia. Il nostro percorso di aiuto si articola in tre fasi: ospitalità iniziale, formazione alla lingua italiana e professionalizzante e, infine, l’inserimento nel mondo del lavoro bresciano per permettere a queste persone di raggiungere anche un’autonomia economica”.
Per quanto riguarda l’ospitalità, lo scorso 14 marzo, è stato firmato un protocollo da Confcommercio Lombardia e Regione Lombardia che permette alle strutture ricettive della nostra provincia dimettere a disposizione le proprie camere per ospitare i profughi.
L’inserimento nel mondo del lavoro prevede due possibilità: per chi è già formato e ha esperienze lavorative nel mondo del commercio, del turismo e dei servizi c’è l’opportunità di inserire il proprio profilo gratuitamente nel portale “Lavoro per tutti”, disponibile anche in lingua inglese, degli Enti Bilaterali Bresciani e rendersi così visibile alle oltre novemila imprese iscritte al portale; per gli altri, invece, sono stati studiati tre specifici percorsi di formazione gratuiti per le figure di cameriere/a ai piani, addetto/a bar e addetto/a sala predisposti da Confcommercio Brescia e Federalberghi Brescia, che prevederanno al termine del periodo di formazione l’assunzione presso un’attività ricettiva, un ristorante o un bar che abbia dato inizialmente la propria disponibilità.
“Abbiamo incontrato - hanno concluso Massoletti ed il vicepresidente di Federalberghi Brescia Alessandro Fantini - il Prefetto, dott.ssa Maria Rosaria Laganà, che, in uno spirito di collaborazione proficua e costruttiva, ci ha confermato la possibilità di procedere con le assunzioni dei profughi senza eccessivi intoppi burocratici".
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