Presidente Sangalli: "I negozi fanno comunità nelle città"
L’anno record delle presenze turistiche: Milano ha reagito alle crisi superando, con 4 milioni di visitatori già registrati nel primo semestre 2023, i numeri del pre-Covid. Turismo, anche di alto livello e congressuale, che traina l'economia milanese. "Ma non voglio sottrarmi al richiamo del nostro arcivescovo sull'importanza della comunità e della ricerca di un rinnovato spirito ambrosiano", premette Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - Imprese per l'Italia.
Il vostro contributo alla «comunità» quale sarebbe?
"Mi permetto di dire che l'impresa del commercio, dei servizi e del turismo svolge anche un ruolo sociale cui cerchiamo di non abdicare, diventando ciascuno nel proprio ambito punto di riferimento sul territorio e anche presidio di sicurezza. E il valore ancora attuale dei negozi e delle botteghe storiche è una buona notizia per le nostre città e per i nostri quartieri perché li rende più vivibili e sicuri, che poi è uno degli obiettivi prioritari della rigenerazione urbana".
E lo spirito ambrosiano di attenzione agli ultimi?
"Il richiamo dell'arcivescovo è a fare sempre rete con le istituzioni, ed è questo il modello milanese e lombardo cui cerchiamo di ispirarci. Lavorando insieme ad esempio sul risanamento fondamentale delle periferie. Penso al progetto "Quarto viva" che ha messo insieme Comune, Regione Lombardia e Confcommercio con il Capac (Politecnico del Commercio e del Turismo) per la ristrutturazione e riqualificazione a Quarto Oggiaro di laboratori didattici che impegnano oltre trecento studenti".
In questi giorni si parla di salario minimo: la vostra opinione?
"Coinvolgere il Cnel e le forze sociali nella messa a punto di una proposta che risponda efficacemente alla questione del salario minimo è una scelta convincente. In particolare perché la risposta sta, a nostro avviso, nella valorizzazione erga omnes dei contratti collettivi stipulati da chi realmente rappresenta il mondo delle imprese e del lavoro. E valorizzarli significa contrastare la contrattazione in dumping e sostenere la contrattazione di qualità ed i suoi istituti di welfare attraverso misure di riduzione del cuneo fiscale e contributivo".
Non è preoccupato dagli effetti di caro bolletta, aumento dell'inflazione e calo dei consumi?
"Ovviamente sì e nel conto delle criticità affrontate vanno messi anche i nubifragi di luglio con devastazioni mai viste prima che secondo una stima di Confcommercio hanno causato oltre 2 milioni di danni soprattutto legati al fatto che per qualche giorno parti della città sono rimaste ferme insieme ai rifornimenti di negozi e imprese. Ma non c'è dubbio che la reazione del tessuto imprenditoriale e sociale del nostro territorio è stata straordinaria. E mi ripeto sul turismo: Medio Oriente e Stati Uniti sono tornati ad essere importantissimi mercati, ma anche l'Oriente con la Cina".