2Dicembre2021

Sangalli: "L'inflazione potrebbe costare tre miliardi"

L'inflazione che corre, lo sbarco di Omicron in Italia e il possibile cambio di colore in alcune regioni prima del Natale preoccupano. I consumi di dicembre sono strategici. Le attività che a dicembre decideranno se chiudere per sempre, dopo quasi due anni di Covid, o provare a restare aperte, non si contano. Tutti questi temi sono stati affrontati dal presidente di Confcommercio - Imprese per l'Italia Carlo Sangalli.

Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, dopo il Covid ora l'inflazione. A che livello è la vostra preoccupazione?

«Ci preoccupa la riduzione del potere d'acquisto sui consumi e sull'economia nel complesso. Purtroppo non c'è un vaccino contro l'inflazione. Il nostro Ufficio studi ha calcolato che nell'ultimo trimestre, con prezzi al consumo in crescita fino al 4%, ci può essere una diminuzione dei consumi di oltre 3 miliardi di euro rispetto a uno scenario con inflazione al 2%».

Perché i consumi di Natale sono così decisivi?

«I consumi di tutti i mesi sono importanti, sia chiaro. Ma dicembre è un mese particolare perché la spesa media supera di almeno il 30% quella degli altri periodi dell'anno».

CLICCA QUI PER LEGGERE L'INTERVISTA COMPLETA

Confcommercio Brescia2025-04-30
  1. Home
  2. News
  3. Sangalli: "L'inflazione potrebbe costare tre miliardi"